Fatemi conoscere una mamma che affronta tranquillamente, senza alcuno stress, il momento in cui è ora di aprire il guardaroba (specie quello invernale mentre si mette via quello estivo 🙁 , decisamente il più deprimente) e di capire com’è la situazione del vestiario a disposizione dei propri bimbi per la stagione in arrivo. E’ quasi sempre tutto troppo piccolo e corto…
Poi magari mi capita anche di sfogliare un catalogo Ikea, e so che i miei armadi, anche se ci assomigliano o sono proprio uguali a quelli delle foto (per la struttura intendo), in realtà non saranno mai così…
Situazione tipo: inizia un po’ di fresco, ma ogni tanto scoppiano ancora giornate da pantaloncini corti e maglietta. Di mattina quando si va all’asilo o a scuola si battono le brocche (espressione venetissima, lo so, ma rende) e poi quando vai a riprendere le bimbe se c’è il sole si schiatta dal caldo e vestirle a strati diventa un must.
Tu magari hai già riaperto scomparti/scatole/sacchettoni e le felpine sono tutte troppo corte, i pantaloncini stile acqua alta a Venezia.
Ti si profila l’incubo della ricerca dei vestitini nuovi, con uno, due o tre pargoli al seguito che nei negozi – ovvio – stanno sempre vicino a te, non toccano da nessuna parte, e soprattutto non chiedono niente.
In un mondo perfetto, in questo periodo, quando accompagni tuo figlio all’asilo incontri le mamme dei bimbi più grandi che ti chiedono se ti servono un po’ di vestiti che loro stanno dismettendo: loro li “scartano”, tu inizi ad usarli. Fine dello stress.
Ma poichè non siamo in un mondo perfetto, ecco qualche suggerimento per stimolare questi scambi, per spendere il meno possibile, in ottica di riuso, riciclo, scambio e – se proprio non c’è alternativa – di acquisti mirati e piacevoli.
Questa pratica secondo me va anche stimolata
Parla con le altre mamme del cambio di stagione, con parenti, amici, amici degli amici che hanno bambini. Io – che, diciamocelo, sono una gran chiacchierona – ho recuperato tanti sacchi di vestiario non tanto per le mie bimbe, ma in generale mettendo in contatto persone che se li sono passati.
Usa il classico annuncio da appendere alla bacheca della scuola, tante mamme hanno lo stesso problema e magari non usano internet come te! 🙂
Organizza sempre i vestiti in scatole divise per taglia e per stagione, per intimo-pigiameria e abbigliamento esterno. L’ideale sono le scatole trasparenti, io conosco quelle dell’Ikea, ma alla fine non le ho mai acquistate: vanno bene anche degli scatoloni, ci si può scrivere il contenuto con un pennarello. Quando li riapri sono già organizzati, sia se li passi a qualcuno, sia se li riutilizzi tu.
Tieni una “scatola di passaggio”: io lo faccio sempre e mi trovo bene. Prima di mettere via il guardaroba estivo e primaverile, metti un paio di cambi in una scatola, ti torneranno utili in qualche giornata ancora tiepida o ai primi segnali della primavera successiva (non vedo l’ora!).
Vai nei Baby Bazar: in molte città si stanno diffondendo catene di negozi come questi che ritirano i vestiti usati e li tengono in conto vendita, dandoti poi una volta venduti, il 50% del prezzo. E’ un ottimo modo per guadagnare qualcosa dai tuoi vestiti in modo intelligente e comprare bene.
Infine, se proprio non ce la si fa con gli scambi, o anche per il piacere di acquistare un “vestitino da festa”, lascia i bimbi a qualcuno che sia il papà, la nonna, una vicina di casa e vai da sola ad acquistare quello che serve. E’ ovvio e scontato che il papà (a meno di non essere costretto) ti delega volentieri questo compito, giusto?
Il trucco nell’abbigliamento da bimbi secondo me è abbinare capi molto molto semplici (i tipici “basic” nelle varie linee che sono molto economici) con un solo capo più elaborato, che sia la maglietta o la felpina o il pantalone, anche così si risparmia un po 😉 , mai provato?
Io nei negozi ho imparato ad andarci poco e solo se e quando serve davvero, sia per spendere meno, sia per motivi “etici”, diciamo anticonsumistici. Spero di non essere l’unica.